Questo
fatto è stato pubblicato sui giornali ed è avvenuto a Pavia.
É
morta una ragazza di venti anni e il suo fidanzato è caduto in uno stato
di profonda depressione. La sera dell’ultimo dell’anno gli amici sono riusciti
a convincerlo di andare a ballare. Questo ragazzo è andato al veglione,
gli è parso di riconoscere la fidanzata in una ragazza che aveva un
vestito lungo, bianco. Ha ballato con questa ragazza e ha passato
tutta la sera con lei. Sono andati a prendere un caffé al bar e un urtone di un
invitato ha fatto cadere di mano alla ragazza la tazza del caffè che le ha
prodotto una larga macchia. Hanno cercato di farla andare via ma la
macchia è rimasta. A un certo momento la ragazza è voluta
andarsene e il giovane le ha detto che l’accompagnava. Lei non voleva, ma alla
fine sono scesi insieme. Il ragazzo è rimasto colpito dal fatto
che lei era senza soprabito, le ha dato il suo e glielo ha messo
sulle spalle. Sono andati in macchina e quando erano sul viale che porta
al cimitero la ragazza ha insistito ed è scesa. Il giorno dopo hanno
trovato il soprabito del giovane sul cancello del cimitero. Il giovane,
diventato come matto, é andato da un dottore che dopo averlo visitato e
aver sentito la sua storia si è immediatamente interessato di questo
fatto. Con la sua autorità ha fatto riesumare il cadavere della
fidanzata. Hanno aperto la bara: la ragazza era stata seppellita con un
vestito bianco e aveva la macchia di caffè davanti.
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